Proponiamo alcune ricette regionali rivisitate dai nostri esperti per un pranzo o una cena a prova di chef.

  • La frisella (o frisedda, frisa, friseddha, spaccatella o spaccatedd nelle varie varianti pugliesi), chiamata anche fresella in napoletano, è un prodotto d’origine pugliese, di grano duro (ma anche orzo o in combinazione secondo varie proporzioni) cotto al forno, tagliato a metà in senso orizzontale e fatto biscottare nuovamente in forno. Si tratta di una preparazione tipicamente estiva, ma che anche nei mesi freddi può aprire un pranzo […]

  • La tradizione culinaria pugliese è ricca di ricette note anche nel resto d’Italia per la loro bontà. Tipicamente le pucce sono dei particolari panini con farina di semola, olive nere (celline di Nardò) con il nòcciolo tipiche del Salento. Si trovano in ogni panetteria, si possono farcire con vari ingredienti come pomodorini secchi, formaggi, verdure, […]

  • La lasagna è uno dei piatti simbolo del nostro Paese: un piatto sostanzioso e per questo ‘da festa’, non certamente quotidiano. Sul principio della lasagna, ma con altri ingredienti è possibile realizzare una pietanza completa dal punto di vista nutrizionale, sana e gustosa. Utilizziamo a questo scopo il pane carasau, tipico pane sardo originario della […]

  • Il totano fa parte della famiglia dei molluschi: è costituito da una conchiglia interna, corpo allungato, una sacca che termina con pinne laterali e 10 tentacoli. A vederlo non si può dire che sia un tipo attraente, ma sicuramente recupera in bontà! INGREDIENTI PER 4 PERSONE: 8 totani freschi non molto grandi 50 gr. di […]

  • La cucina contadina è un esempio illustre di come sia possibile creare piatti gustosi e notevoli, che soddisfano anche i palati più esigenti, utilizzando ingredienti comuni e a basso costo. Una dimostrazione pratica ci viene da questa ricetta tipica dell’Italia centrale, (Abruzzo e Molise in particolare) polpette il cui sapore somiglia moltissimo a quelle classiche […]

  • Il Molise, la più piccola regione italiana dopo la Valle d´Aosta, ha una posizione geografica molto particolare che si riflette, inevitabilmente, anche sulla sua cucina. Mentre nelle zone più interne della regione, caratterizzate da una vasta area montuosa, dominano pietanze a base di carne di maiale, salsicce paesane e soppressate – preparate secondo le antiche tradizioni gastronomiche […]

  • L’erbazzone è una tipica specialità gastronomica reggiana. In dialetto viene chiamato scarpasòun, o scarpazzone italianizzato, perché, nella sua preparazione, le umili famiglie contadine usavano anche il fusto bianco, cioè la scarpa, della bietola. Lo scarpazzone è quindi “di stagione” da fine giugno ai Santi, il periodo di crescita delle bietole. Si tratta di una torta salata composta da un fondo di pasta (detta […]

  • Con le giornate più lunghe il Sole incomincia a farsi sentire e le piante si risvegliano, emettendo getti e foglioline tenere, buonissime nel piatto, sia cotte che crude e utili anche per la nostra salute, in quanto possiedono minerali e vitamine in grande quantità e godono di un forte potere depurativo. Le erbette raccolte possono […]

  • Gli anolini sono una tipologia di pasta all’uovo ripiena originaria della Provincia di Piacenza (in piacentino “anvëin” o “anvén”) e diffusa anche in quella di Parma (in parmigiano anolén). Esiste una variante della provincia di Cremona nota come marubini. È un piatto con radici antiche, già conosciuto e menzionato dal famoso cuoco rinascimentale Bartolomeo Scappi nel 1500, tramandato di generazione in generazione nelle famiglie. La tradizione vuole che durante la Vigilia di Natale la famiglia si riunisca […]