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Abruzzo- Sagne chientine

Per sagne si intende un formato di pasta tipico della cucina di una vasta area dell’Abruzzo, del Molise, della Ciociaria e di altre zone montane del Lazio. Le tre regioni hanno riconosciuto questa pasta come prodotto agroalimentare tradizionale.
È caratterizzata dall’impasto a base di soli acquafarina e sale, che ne denotano l’origine povera (era infatti la pasta “di tutti i giorni”, in contrapposizione della pasta all’uovo, propria dei giorni festivi). Oggi però non è inusuale che all’impasto siano aggiunte uova.
Il formato tipico delle sagne è romboidale; in base alla destinazione d’uso o alla zona si presentano però anche come listelli piatti (e vengono anche chiamati tagliolini) o sotto forma di piccoli quadrati, al massimo di un centimetro di lato (anche detti pettele).

INGREDIENTI:
300 g di farina di grano duro
1 kg di pomodori maturi
3 spicchi d’aglio
1 falda di peperone rosso
basilico
peperoncino piccante
pecorino grattugiato
90 ml di olio
sale
erba pepe o pepe d’acqua

PREPARAZIONE
Disponete la farina a fontana, al centro versate piccole quantità d’acqua e iniziate a lavorare prima con l’aiuto di una forchetta, poi impastate con le mani aggiungendo acqua sufficiente per ottenere alla fine una massa soda e omogenea. Avvolgetela nella pellicola e lasciatela riposare per un’ ora al fresco.

Preparate la salsa: in un tegame scaldate l’olio, fatevi dorare gli spicchi d’aglio e il peperone. Unite i pomodori a pezzetti, cuocete per circa mezz’ora (la salsa non deve risultare troppo densa), eliminate gli spicchi d’aglio, unite cinque-sei foglie di basilico e foglioline di erba pepe, mescolate, ritirate e tenete da parte.

Stendete la pasta a sfoglia sottile, tagliatela a strisce alte 4 centimetri e ritagliatele a losanghe.

Lessatele in abbondante acqua salata a bollore cui avete aggiunto un cucchiaio d’olio per evitare che le sagne si attacchino tra loro. Coprite la pentola. Quando l’acqua torna a bollire, sgocciolate la pasta e passatela nella padella del sugo. Le sagne si mangiano brodose ma, a volte si preferisce un sugo più denso. Servitele a tavola con pecorino grattugiato e peperoncino a parte.

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