Tempo di lettura: 2,3 min.

Condividi

Introduzione

La cottura è l’atto con cui si sottopone un cibo crudo all’azione del calore rendendolo cotto. Alcuni alimenti non richiedono la cottura mentre per altri questa è fondamentale al fine di renderli commestibili per l’uomo.

Sin dalla sua scoperta nel Paleolitico, il fuoco consentì all’uomo di modificare le proprie abitudini di vita e tra queste la possibilità di cuocere i cibi, che gli permise di nutrirsi in maniera differente avviando un sostanziale cambiamento della sua alimentazione con un impatto importante sulla sua evoluzione. I primi strumenti utilizzati per la cottura sul fuoco furono le pietre e i forni-buca poi, nei secoli successivi, furono introdotti i vasellami di terracotta e di metallo.

Attraverso la cottura un alimento subisce trasformazioni, chimiche, fisiche ed organolettiche. Per quanto riguarda le proprietà organolettiche, dopo la cottura un alimento può acquisire una migliore appetibilità, un differente odore e colore, modificare la propria consistenza, quindi la digeribilità, con conseguente trasformazione della palatabilità che può risultare più o meno gradevole a seconda dei gusti e delle preferenze individuali. Alcuni metodi di cottura consentono di abbattere i microrganismi (batteri, virus etc) presenti nel cibo crudo, rendendo l’alimento più igienico e sicuro e garantendone una migliore conservazione.

Tuttavia quando si cucina una pietanza si possono modificare in maniera significativa i valori nutrizionali degli alimenti, a seconda del metodo di cottura utilizzato, della temperatura raggiunta, del tempo di esposizione e dell’aggiunta o meno di grassi. Ed è per questo che, partendo dallo stesso alimento si può arrivare ad un risultato finale completamente diverso a seconda di come lo si cucina.

Tra i principali metodi di cottura possiamo distinguere:

bollitura: il calore viene trasmesso al cibo dall’acqua in ebollizione nella quale l’alimento è immerso;

vapore: il calore viene trasmesso al cibo dal vapore acqueo;

bagnomaria: il calore viene trasmesso dall’acqua in ebollizione all’alimenti attraverso un recipiente che separa i due elementi, senza che il cibo venga mai a contatto diretto con l’acqua;

umido: il calore viene trasmesso al cibo dall’acqua o altro liquido, brodo o vino con cottura lenta;

frittura: il calore viene trasmesso al cibo mediante un grasso riscaldato;

griglia: il calore viene trasmesso al cibo da fiamma diretta o brace;

forno: il calore viene trasmesso al cibo dall’aria portata ad alte temperature;

microonde: la cottura del cibo è dovuta all’effetto riscaldante ottenuto dall’interazione con la materia di campi elettromagnetici emessi nello spettro delle microonde.

Quindi, la scelta del metodo di cottura di un alimento non è una cosa banale ed è per questo che è importante conoscerli al fine di individuare il più indicato per ogni alimento per esaltarne al meglio il sapore e le proprietà, rispettando le esigenze nutrizionali individuali e avere cura della propria salute.

Articoli collegati

  • La frittura è una tecnica che permette la cottura dei cibi utilizzando il calore trasmesso da un grasso riscaldato. Questo metodo di cottura arricchisce gli alimenti di grandi quantità di grasso. La frittura era diffusa già nel 2500 a.C. in Egitto, il suo impiego si è mantenuto costante in tutte le epoche fino ai giorni […]

  • Il bagnomaria è un metodo di cottura indiretto, che permette di cuocere, o semplicemente scaldare, gli alimenti. Questa tecnica di cottura si esegue inserendo un contenitore con il cibo da trattare in un altro contenitore dove si trova dell’acqua bollente, questa può essere scaldata o attraverso una fiamma o in forno. L’acqua bollente trasmette il […]

  • La bollitura è un metodo di cottura che prevede l’immersione dell’alimento in acqua ad alta temperatura la quale trasmette il calore al cibo cuocendolo. Un altro nome attribuito a questo metodo è lessatura. Nell’antichità gli alimenti venivano lessati in rudimentali pentole di terracotta, ne sono state ritrovati degli esemplari in Africa e in Medio Oriente […]